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Baton Roue con Ruth Beraha, Stefano De Ponti, Salvator Rosa e Virginia Zanetti

Talk online a cura di Cripta 747.

L'evento si terrà il 17 novembre 2020 alle ore 18.00, in lingua italiana, e sarà fruibile su Zoom e Youtube.

Per partecipare:
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↬ Link Zoom
Meeting ID: 834 7055 7618
Passcode: 052874

**Grazie a Carico Massimo, Estuario Project Space e Nub Project Space per aver collaborato alla fase di selezione degli artisti.

Ciò che apparentemente è contrario alla logica, alla ragione o al senso comune può fornire uno spunto per rivedere i meccanismi di produzione, esposizione e fruizione dell’arte. Mettere deliberatamente in atto comportamenti, scelte o strategie a favore di un apparente fallimento diventa un'occasione per non ricorrere a soluzioni prevedibili, ma piuttosto per adottare un approccio critico e cercare un contatto reale con l'altro attraverso l’espediente dell’ironia.
L’assurdo, l’autosabotaggio, l’errore sono il filtro attraverso cui Cripta747 invita Ruth Beraha, Stefano De Ponti, Salvator Rosa e Virginia Zanetti a raccontare la propria pratica artistica o curatoriale.

[ENGLISH] What is apparently contrary to logic, to reason or common sense provides an opportunity to rethink the mechanisms of art production, display and consumption. Deliberately enacting behaviors, choices or strategies in favor of an apparent failure becomes an opportunity not to turn to default solutions, but rather to adopt a critical approach and seek authentic contact thanks to the expedient of irony. The absurd, the self-sabotage, the error are the filters through which Cripta747 invites Ruth Beraha, Stefano De Ponti, Salvator Rosa and Virginia Zanetti to talk about their artistic or curatorial practice.




CRIPTA747
è un'organizzazione non-profit per l'arte nata a Torino nel 2008, un luogo di ricerca, scambio e produzione, dove le pratiche artistiche si confrontano con il dibattito in corso. Attraverso un programma di mostre, screening ed eventi, CRIPTA747 indaga nuove forme e linguaggi per restituire al pubblico una visione autentica e inedita. Dal 2017 sono inoltre attivi due programmi dedicati alla mobilità: Cripta747 Residency Programme, per il supporto agli artisti attraverso borse di ricerca, e Cripta747 Studio Programme, programma di studi in condivisione per il sostegno alla produzione.

RUTH BERAHA
(Milano 1986) Vive e lavora a Bologna. Vincitrice del Premio New York 2020. Tra le mostre più recenti: My Blueberry Night II, Piazza del Duomo, Bergamo (2019); Dad Jokes, Ncontemporary gallery, Milan (2019); Non sarai mai solo, solo show Museo della Città, Livorno (2019); MONO 2, solo show LocaleDue, Bologna (2018); Arte in memoria 10, Parco Archeologico di Ostia Antica, Rome (2018); That’s it, MAMbo, Bologna (2018); Pensiero stupendo (self-portrait), solo show Museo Ca’ Rezzonico, Venezia (2018); Take Me (I’m Yours), programma Generosity, Pirelli HangarBicocca, Milano (2017).

STEFANO PONTI
Sono un organizzatore di suoni e immagini. Uso i microfoni come una cinepresa, gli strumenti musicali come tele e le immagini come parole, sfumando i confini che spesso separano l'ascoltare e il vedere. Dagli inizi del 2000 inizio a focalizzare la mia ricerca artistica sulle possibilità meta-narrative del suono: paesaggio, ecologia e materia sono gli aspetti centrali della mia poetica, che spazia dal teatro alla performance, dalla radio alla scultura, dalle registrazioni sul campo alla creazione di multipli artistici. Dal 2015 insegno discipline artistiche nella scuola secondaria di I e II grado. Ho pubblicato tra gli altri con Old Bicycle Records, Koohlhaas, Dinzu Artefacts, Luce Sia e Setola di Maiale, presentando il mio lavoro in Europa, Russia, Asia, Canada e Sud America.

SALVATOR ROSA
È UNA GALLERIA COMMERCIALE
LA SUA POSIZIONE È SCONOSCIUTA AL PUBBLICO
ALL’INTERNO DI UN MAGAZZINO ABBANDONATO
L’ABBIAMO OCCUPATO CON UN CUBO
COSTRUITO CON LEGNO DI RECUPERO
CARTONGESSO E GUAINA IMPERMEABILIZZANTE
IL CAVALCAVIA IN CONCRETO
IL SUO SOFFITTO
ABBIAMO RIPENSATO LA DISTRIBUZIONE
50% ARTISTA
30% GALLERIA
20% AGLI ARTISTI ASSOCIATI

VIRGINIA ZANETTI
Artista e docente, vive a Prato. Laurea in pittura con lode all’Accademia di belle arti di Firenze, si specializza in didattica dell’arte. Lavora sia in luoghi non convenzionali sia in istituzioni italiane e estere per la cultura e l’arte contemporanea come il Man di Nuoro, il CCC Strozzina di Firenze, il CAC Pecci di Prato, il Mac di Lissone in Italia, la Kunsthalle di Berna, l’Istituto di cultura italiano di New Delhi e di Zurigo. Ha vinto premi come il Premio Movin'up 2015 del MIBACT e il Concorso internazionale per artisti per la realizzazione di opere d’arte permanenti per Palazzo di Giustizia di Firenze nel 2017, il Primo Premio Maccaferri per la fotografia, Artefiera 2019 e Smartup Optima 2019, Napoli. Il suo lavoro ed i suoi testi sono presenti in pubblicazioni come A Cielo Aperto e Breve storia della curatela di H.U.Obrist, postmediabooks, Milano, su riviste di settore come Artribune, Espoarte, Exibart, Flash Art o quotidiani come La Lettura del Corriere della Sera o Repubblica. Cofondatrice di Estuario project space di Prato e del Laboratorio del Futuro, piattaforma di discussione in cui intellettuali di varie aree culturali si incontrano e dibattono insieme ai cittadini i temi principali del nostro tempo.

BAR EQUADOR
è un luogo fittizio che prende ispirazione da un posto reale. Il vero Bar Ecuador, dove il vino costa un euro e si organizzano mostre da oltre venti anni, si trova a Massa, al confine di Borgo del Ponte, quartiere storicamente al centro delle attività di Cantieri Aperti. Attraverso la creazione di un doppio, che resta attaccato al reale come un gemello siamese, s’intende descrivere lo statuto dei luoghi del presente, divisi tra reale e virtuale, tra desiderio e fallibilità. Bar Equador è il luogo che ospita le persone che vivranno il festival attraverso la rete, ma è anche una possibile istituzione temporanea che rianima con nuove mostre una galleria d'arte contemporanea che a Massa aveva aperto ed è oggi inattiva (ex galleria Margini).

All’interno di Bar Equador si sviluppano le mostre Bar Equador. A Local History for a Global Medium (con opere di Valentina D’Amaro, Giorgio Giuseppini, Nella Marchesini, Beatrice Meoni. Giulio Saverio Rossi, Pier Luigi Zonder Mosti) e Rimpiattino, prima personale di Giacomo Montanelli.

Da fine ottobre, Bar Equador è diventato un sito internet, in cui sono raccolte riletture digitalizzate delle esposizioni ed è ospitato il progetto di Portfolio Review internazionale con i curatori Beatriz Escudero e Cripta 747, e gli artisti selezionati da spazi del contemporaneo attivi in Toscana: Salvator Rosa da Carico Massimo, Virginia Zanetti da Estuario project space, Michelangelo Consani da Museo d’Inverno, Stefano De Ponti da Nub project space, Marcello Spada da Toast project space e Alice Ronchi da Lottozero. A loro si aggiungono i tre nomi di Cantieri Aperti: Silvia Hell, Matteo Fato e Ruth Beraha.

↗ Instagram
↗ Facebook
↗ Sito Cantieriaperti.com

Fotografie mostre:
Carlo Favero
CANTIERI APERTI
è il festival annuale di teatro, musica e arte visiva ideato dalla Compagnia Teatrale Semi Cattivi per il quartiere di Borgo del Ponte di Massa con la collaborazione degli abitanti del borgo.

Nel contesto della settima edizione del festival Cantieri Aperti si sviluppa il progetto curatoriale Bar Equador, a cura di Alessandra Franetovich, Giulio Saverio Rossi, Gabriele Tosi.

Cantieri Aperti / The Empty Museum, edizione 2020
Ideato e diretto da: Franco Rossi, Giulio Saverio Rossi
Direzione scientifica: Alessandra Franetovich
Semi Cattivi: Franco Rossi, Stefania Gatti